23 le aziende italiane pronte a volare in Vietnam per la collettiva firmata Ucima. E a fine mese l’appuntamento è ad Accra.
Prosegue il world tour di Ucima in questo 2023. La promozione internazionale dell’associazione dei costruttori di macchine per il packaging farà tappa, sotto l’egida del nuovo brand “We make packaging” in Asia e in Africa per due collettive organizzate in collaborazione con Ice Agenzia. Si parte da mercoledì 8 a venerdì 10 novembre con Propak Vietnam, fiera dedicata al settore del packaging e processing in programma a Ho Chi Minh presso il Saigon Exhibition & Convention Center. Come sempre, le aziende italiane a volare in fiera per prendere parte alla collettiva saranno numerose: ABL, Aetna Group, Agriflex, ALsystems, Borelli Group, Cavanna, Cepi, Cimec, Colines, FBR ELPO, GDM, Ica, Itatools, Lafer Packaging, Mechanotools, MW Lak Solutions, Pigo, PND Costruzioni Elettromeccaniche, Raytec Vision, TMCI Padovan, Tropical Food Machinery, Unitech, Zanasi.
L’appuntamento, giunto alla 16esima edizione, conferma la sua attrattività data sia dall’offerta qualitativa, con oltre 450 aziende espositrici provenienti da tutto il mondo e più di 10.500 visitatori internazionali ogni anno, sia dalla posizione geografica. Con una struttura industriale costituita al 96% da piccole e medie imprese determinate ad acquisire tecnologia avanzata e beneficiare dei vantaggi offerti dagli accordi di libero scambio di cui il paese fa parte, il Vietnam si posiziona tra i mercati più in crescita e che suscitano maggiore interesse per il comparto delle macchine packaging e trasformazione alimentare. Inoltre, rappresenta il primo partner commerciale dell’Italia tra i paesi ASEAN (Associazione delle Nazioni del Sud-est asiatico), e con l’accordo European Vietnam Free Trade Agreement i rapporti sono destinati ad intensificarsi. In particolare, l’Italia è oggi il terzo maggior esportatore di macchine per il confezionamento dopo Cina e Germania. Obiettivo delle 23 aziende italiane presenti sarà quello di mantenere il presidio sul mercato e incrementare la quota export, in un contesto di accelerazione della concorrenza internazionale proveniente non solo dall’Asia, ma anche dall’Europa.
Da martedì 21 a giovedì 23 novembre ad Accra sarà poi il turno di Plastprintpack Ghana, la principale fiera del paese africano dedicata alla filiera agroindustriale giunta alla sesta edizione che vedrà partecipare per la prima volta sette aziende italiane unite ancora una volta in una collettiva organizzata da Ucima in collaborazione con Ice Agenzia, Amaplast e Acimga: Arol, Irritec, Pietribiasi Michelangelo, Pigo, Sacmi Imola, Studio Tecnico Appiani, Sud Capsule. Il padiglione Italia allestito per la manifestazione includerà le tecnologie per l’intero processo produttivo, presentatosi così ai visitatori come un “one-stop-shop” e semplificando le decisioni di investimento. Come il Vietnam, anche il Ghana rappresenta un’area in fase di forte sviluppo dell’industria locale. Dal 2017 al 2021 le importazioni di macchinari sono incrementate in maniera massiccia, passando da 23 a 47 milioni di euro per le tecnologie per la lavorazione della plastica, da 59 a 112 milioni di euro per le tecnologie per la trasformazione alimentare, e da 30 a 64 milioni di euro per le tecnologie per l’imballaggio e l’imbottigliamento. Attualmente la produzione agroindustriale rappresenta circa la metà delle esportazioni del paese, ma secondo gli esperti si prevedono ancora grandi margini di incremento, anche alla luce delle iniziative governative a sostegno del comparto con l’obiettivo di adeguare la produzione agli standard dei mercati più maturi in termini di packaging, tracciabilità e qualità.